La Certificazione unica prende vita:

in Rete, compilazione e controllo


I dati contenuti in “Cu 2015” si riferiscono ai redditi percepiti nel 2014. Finiranno nel 730 “precompilato” scaricabile on line da dipendenti e pensionati dal prossimo 15 aprile
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Con la pubblicazione dei software di compilazione e di controllo, entra nel vivo la nuova “Certificazione unica” o più semplicemente il “Cu”, il modello approvato con provvedimento del 15 gennaio e che, da quest’anno, prende il posto del Cud e delle certificazioni “libere” relative ai redditi di lavoro autonomo, a quelli “diversi” e alle provvigioni.
Le due applicazioni sono disponibili da oggi sul sito dell’Agenzia delle Entrate.

In particolare, il software Certificazione Unica 2015 consente ai sostituti d’imposta di compilare il “Cu 2015” e di predisporre il relativo file da inviare all’Amministrazione finanziaria entro il 9 marzo (la scadenza ordinaria del 7 marzo quest’anno capita di sabato), direttamente o tramite intermediari abilitati.
I dati trasmessi finiranno nel 730 “precompilato” che pensionati e lavoratori dipendenti avranno a disposizione, on line, dal prossimo 15 aprile.

Entrambi i software non richiedono alcuna installazione. Le applicazioni possono essere attivate, in maniera molto semplice, direttamente dal web. I programmi stessi, una volta aperti, collegandosi alla Rete, vanno a cercare eventuali aggiornamenti, in questo modo l’utente ha la garanzia di utilizzare sempre l’ultima versione dei software.

Le applicazioni informatiche, come detto, sono due, perché per completare “a dovere” l’operazione, prima dell’invio definitivo, occorre attivare la procedura di controllo ovvero il test utile a riscontrare eventuali errori, anomalie e incongruenze contenuti nel file “confezionato”.

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