REGIME PREMIALE

STUDI DI SETTORE

Studi di settore: regime premiale
aperto a un milione di contribuenti
Decisamente ampliata la platea dei soggetti che, quando “congrui, coerenti e normali”, possono accedere al trattamento agevolativo per il periodo d’imposta 2012
Poco meno di un milione (per la precisione, 992.498) i contribuenti che, avendone i requisiti, possono beneficiare dei vantaggi del regime premiale introdotto dall’articolo 10 del Dl n. 201/2011. Infatti ai 55 studi di settore ammessi per il 2011 al trattamento di favore previsto dal decreto “salva Italia”, se ne sono aggiunti altri 35 per il periodo d’imposta 2012.

Ai contribuenti rientranti nell’ambito di applicazione della norma e che dichiarano ricavi/compensi almeno pari a quelli risultanti dall’applicazione degli studi di settore, assolvono regolarmente gli obblighi di comunicazione dei dati rilevanti e risultano coerenti con gli specifici indicatori previsti dai decreti di approvazione degli studi, sono riconosciuti i seguenti benefici:
•esclusione dagli accertamenti analitico-presuntivi basati su presunzioni semplici
•riduzione di un anno dei termini di decadenza per l’attività di accertamento da parte dell’ufficio
•determinazione sintetica del reddito complessivo solo se lo stesso eccede di almeno un terzo quello dichiarato.

Le novità in materia (provvedimento 5 luglio 2013) sono state illustrate questa mattina nel corso di un incontro, tenuto presso la sede dell’Agenzia delle Entrate di via Cristoforo Colombo, con le associazioni di categoria.
Le analisi statistiche sui dati del 2010 e del 2011, effettuate con il supporto della Sose, hanno evidenziato che, per i soggetti interessati dal regime premiale, è stato registrato un aumento di ricavi e di redditi dichiarati, rispettivamente, per 1,5 miliardi di euro e per 900 milioni di euro. L’indagine è stata condotta attraverso un’analisi “controfattuale”, metodo in base al quale si cerca di valutare l’impatto di un evento confrontando ciò che si osserva dopo che questo si è verificato con ciò che si sarebbe osservato nello stesso periodo e per gli stessi soggetti in sua assenza. In particolare, nel 2011 circa 200mila contribuenti risultano accedere al regime premiale; di questi, quasi 80mila risulterebbero aver modificato il proprio comportamento rispetto all’annualità precedente. Dalla elaborazione dei dati riguardanti la platea interessata, risulterebbe un aumento medio, per contribuente, del 4,5% dei ricavi dichiarati e del 45% dei redditi dichiarati.

Per il 2012, sono confermati i criteri di accesso per il 2011, è stato incrementato il numero degli studi che accedono ai benefici (da 55 a 90) ed è stato aggiungo un nuovo criterio sulla base del nuovo indicatore di coerenza “Indice di copertura del costo per il godimento di beni di terzi e degli ammortamenti”, introdotto con il Dm del 28 marzo 2013 agli studi di settore applicabili al periodo d’imposta 2012.

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